Tagliatelle al sugo di arrosto, bolliti, selvaggina (quaglia, lepre e cinghiale), brasati, formaggi piccanti.
Una prima traccia si riscontra in uno scritto del XVII secolo conservato nel municipio di Nizza Monferrato. Nel 1798, entra ufficialmente nell'elenco dei vitigni piemontesi quando viene redatta la prima Ampelografia dal conte Nuvolone della di Torino.